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Il Bando ”Vado e Torno” si è trasformato in “Vado” e basta

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Giovani laureati bloccati all’estero senza fondi regionali per poter ritornare in Molise

di Pietro Tonti

16 marzo 2017

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Bando “Vado e Torno”, giovani laureati bloccati all’estero senza denaro per poter tornare. La regione Molise non eroga. Silente l’Assessore competente Veneziale,che fine hanno fatto i promessi fondi?

Era il 29 luglio del 2014, L’allora Assessore regionale alle Attività Produttive e al Marketing Territoriale Massimiliano Scarabeo plaudeva soddisfatto del bando di concorso “Vado e Torno”, Tirocini per i processi di internazionalizzazione. Pacchetto “Giovani” – bonus per l’occupazione – giovani in impresa – azione 2 “Tirocini per i processi di internazionalizzazione” –  Asse IV – Capitale Umano Obiettivo Specifico “Aumentare la partecipazione alle opportunità formative lungo tutto l’arco della vita e innalzare i livelli di apprendimento e conoscenza”.

Sicuramente non poteva immaginare che cosa sarebbe accaduto ai 43 ragazzi laureati dislocati presso le Associazioni o federazioni di italiani e molisani all’estero; presso gli enti economici operanti fuori dal territorio nazionale (quali a titolo esemplificativo le Camere di Commercio, le sedi dell’ICE, ecc.) o presso le Ambasciate italiane disponibili o in singole realtà imprenditoriali in Europea o in uno dei seguenti Paesi: USA, Canada, Australia, Brasile, Argentina.

Dopo le dimissioni forzate di Scarabeo e la “vacatio legis” del suo ex assessorato, è subentrato Carlo Veneziale alla guida delle Attività Produttive con Gaspare Tocci dirigente responsile del progetto. L’iter è andato a buon fine e i giovani laureati si sono dislocati per le eterogenee destinazioni nei paesi ospitanti.

Dal Bando: <<Gli ammessi al tirocinio, per i sei mesi di permanenza all’estero, beneficeranno di una indennità forfettaria intesa quale contributo per qualsiasi tipologia di spesa: di viaggio, di sistemazione logistica, di alloggio, di vitto, per i trasporti locali e per i costi di telecomunicazione (internet ed altre spese). Tale indennità, al lordo degli oneri accessori, consiste in un contributo per ogni giovane e per la durata complessiva del tirocinio, di € 13.500,00 euro>>.

Il 18 marzo 2016 anche il presidente Frattura plaudeva al Bando in via di esecuzione, Frattura affermava: “riportate esperienze di qualità in Molise.  Andare, avviare e consolidare rapporti “in entrata e in uscita per il Molise” e tornare”. Quel tornare  presidenziale si è rivelato molto difficile.

Riceviamo una telefonata di una mamma di un giovane laureato che ha aderito al progetto “Vado E Torno” bloccato, impossibilitato a ripartire, in quanto i promessi fondi per questa misura, probabilmente non sono più disponibili.

Silenzio tombale da parte dell’assessore al ramo Veneziale su questa vicenda riportata da altri organi di informazione, in silenzio anche il dirigente Tocci.

Cosa devono fare questi ragazzi? Devono restare nei paesi ospitanti, cercarsi un lavoro, se non hanno il denaro nemmeno per acquistare il biglietto di ritorno, oppure chiedere ai genitori di anticipare le spese del biglietto aereo.

La mamma che ci ha chiamato, lo ha fatto proprio evidenziando l’impossibilità di potere anticipare il denaro per acquistare un biglietto aereo, in quanto in famiglia vi sono delle gravi difficoltà economiche.

Ricordiamo altre affermazioni del Presidente Frattura su questo bando: “La sfida vera insita nel tirocinio sta “nella capacità che ciascuno di voi saprà mostrare nel creare una interfaccia nel mondo con la quale costruire opportunità in uscita e in entrata. In questo senso, “Vado e torno” è un fatto straordinariamente positivo”.

“Più forte sarà il legame tra voi e i soggetti ospitanti, mondo imprenditoriale, associazionismo imprenditoriale e istituzioni – sottolineava Frattura -, maggiori saranno le possibilità di riconoscere la qualità e il valore in termini di ritorno della vostra esperienza qui nel nostro Molise”.

Ironizzando, il legame oramai è indissolubile, costretti a restare in questi paesi per negligenza della Regione Molise.

Tutte belle promesse, comunicati stampa esaltanti e poi nei fatti, quando si tirano le somme, regna l’incongruità di riuscire a garantire persino l’indispensabile.

Certamente, alla delusione dei giovani, catapultati all’estero e abbandonati a loro stessi, si aggiunge una figuraccia di chi amministra e dovrebbe garantire al di sopra di tutto che situazioni deplorevoli come questa non si debbano verificare.

Ci rivolgiamo con un “wake up” all’Assessore Veneziale e al dirigente Tocci: fate chiarezza e rispondete all’appello di questi giovani.

di Pietro Tonti (da futuromolise.com)

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