Provincia di Isernia: clamoroso pareggio

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La coppia Iorio-Romano non basta a sconfiggere il centrosinistra di Frattura, che conserva la maggioranza in via Berta. Tutti i nomi degli eletti

di isnews.it

13 gennaio 2017

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Pareggio per 5-5, senza vincitori né vinti, per le elezioni Provinciali di Isernia. Non bastano gli accordi tra Michele Iorio e Massimo Romano per scalfire del tutto il centrosinistra di Paolo Frattura: se banco di prova doveva essere, per le Regionali dell'anno prossimo il governatore sembra ancora poter contare sulle spaccature interne agli avversari. Considerando che il presidente Lorenzo Coia è espressione del centrosinistra, gli equilibri politici in via Berta restano comunque immutati.

Ma andiamo ai numeri. Il meccanismo elettorale della legge Delrio ha suddiviso i 52 comuni della provincia d'Isernia in quattro fasce diverse a seconda della popolazione: fino a 3 mila abitanti (480 elettori); superiori a 3mila e fino a 5mila (13); superiori a 5 mila e fino a 10mila (13); superiori a 10mila e fino a 30mila (50).

Tra i comuni della prima fascia, la lista di centrosinistra ‘Insieme per la Provincia di Isernia’ ha vinto per 217 schede rispetto alle 173 di quella di centrodestra formata da ‘Insieme per il Molise’ e ‘Coscienza Civica’, mentre le nulle sono state 4 e 2 le bianche. I più votati rispetto ai 396 suffragi validamente espressi sono risultati Mike Matticoli e Giovanni Tesone. 

Nella seconda fascia, in cui ricade il solo comune di Frosolone, nettissima vittoria per il centrosinistra, che si è imposto 12 a 0 (ma con una scheda nulla comunque di peso, visto il voto ponderato).

Nella terza fascia (Agnone), si è invece imposto il centrodestra, che ha vinto per 9 a 3 (una scheda nulla).

Infine nella quarta fascia (Isernia e Venafro), il centrodestra ha registrato 29 preferenze rispetto alle 17 di centrosinistra; anche qui, una scheda nulla. Tre voti non sono stati proprio espressi. 

Centrosinistra radicato nei piccoli comuni e a Frosolone: il peso delle due schede bianche in quest’ultimo centro e ad Agnone, che poteva fare gioco al centrodestra, è stato di fatto 'annullato' dalle tre assenze al voto da parte degli aventi diritto della quarta fascia Isernia-Venafro, dove Iorio e Romano sembravano in vantaggio visto che il capoluogo pentro è retto da un'amministrazione ioriana e Venafro rappresenta pur sempre un ibrido politico. 

Ecco i nomi degli eletti:

- per il centrosinistra, Mike Matticoli (Fornelli), Nicolino Colicchio (Cerro al Volturno), Cristofaro Carrino (Frosolone), Daniele Saia (Agnone), Fabrizio Tombolini (Venafro).

- per il centrodestra: Gianni Fantozzi e Salvatore Azzolini (Isernia); Pasquale Barile (Venafro), Giovanni Tesone (Pietrabbondante), Roberto Amicone (Agnone). 

Alta l'affluenza: alle 20 hanno votato l'80.45 per cento degli aventi diritto, pari a 469 elettori.

di isnews.it